8 Giugno 2019

BENVENUTI NEL NEO-ANTROPOCENE!

Si è appena concluso il semestre accademico con la sessione di esami.

L’argomento che abbiamo scelto quest’anno per il Corso di Urbanistica 2 è stato denso di significati scientifici e di impegno civile: il ruolo dell’architetto nei processi di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici.

Un argomento, quello dei cambiamenti climatici e più in generale della sostenibilità ambientale, di grande attualità che sta muovendo le coscienze delle giovani generazioni e che sta producendo effetti rilevanti sulla società contemporanea.

Nei prossimi anni assisteremo ad un significativo processo di riconversione dei cicli produttivi verso un modello di economia circolare; la plastica monouso sarà progressivamente limitata dai mercati internazionali; l’industria automobilistica guarderà con interesse crescente alla propulsione elettrica. Anche il mondo dell’architettura sarà sempre più teso al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità.

Gran parte dei finanziamenti che arriveranno dall’Europa saranno orientati a supportare queste politiche.  Il mercato del lavoro chiederà nuove figure professionali, i tecnici dell’ habitat sostenibile, capaci di supportare gli enti pubblici e privati, le aziende, i decisori politici nel porre in essere azioni efficaci per la salvaguardia dell’ambiente.  Le nuove tecnologie ICT daranno un impulso importante a questo processo, che di fatto rappresenta un profondo cambiamento del modello di sviluppo postindustriale.

L’Università deve essere pronta ad  interpretare questi fenomeni, aggiornando le proprie offerte formative e fornendo il supporto scientifico dei propri centri di ricerca ai territori di appartenenza.

Benvenuti nel  Neo-Antropocene* ragazzi… voi ne sarete i protagonisti!

Foto di rito degli studenti a fine esame. E' una tradizione che si perpetua negli anni con la stessa emozione.

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*  Neo-Antropocène è una definizione che mi piace molto;  la prendo a prestito da Maurizio Carta, fine studioso, instancabile viaggiatore e caro amico. Maurizio a sua volta si rifà al termine Antropocène, coniato dal premio Nobel per la chimica atmosferica Paul Crutzen, per definire l’attuale epoca geologica, in cui l’ambiente terrestre è fortemente condizionato dagli effetti dell’azione umana.

Professore Ordinario di Urbanistica Dipartimento di Architettura Università G. d'Annunzio Chieti-Pescara
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