FLASH MOB PER IL SENATORE DE CAROLIS
Giovedì scorso si è tenuto a Pescara un “flash mob” di solidarietà nei confronti di Goffredo De Carolis, il rappresentante del personale tecnico amministrativo dell’Università G. d’Annunzio sospeso dal servizio a seguito di un suo intervento in Senato Accademico dove ha criticato il bilancio di previsione su alcuni punti tra cui lo stipendio del DG. A mio giudizio è grave che ci sia stata una segnalazione alla Commissione disciplinare UdA per un presunto comportamento illecito da parte di De Carolis (soprattutto in riferimento al suo ruolo di sindacalista e senatore accademico) che sarebbe venuto meno all’obbligo di non mettere in cattiva luce la propria amministrazione. Mi sembra poi ingiustificato e sproporzionato il provvedimento adottato dalla Commissione disciplinare che ha ritenuto che l’intervento di De Carolis contenesse notizie false, poi riprese dagli organi di stampa, e come tale andasse punito con la sospensione di tre mesi dall’attività lavorativa e quindi dallo stipendio. Quando io e molti altri colleghi abbiamo appreso dell’accaduto dai giornali – unica nostra fonte di informazione – abbiamo subito pensato ad un’azione di solidarietà che potesse dare conforto a De Carolis e quindi è nata l’idea del “flash mob” con le maschere della sua caricatura e lo slogan “io sono Goffredo De Carolis”.