1 Giugno 2018

ARCHITETTURA E CUCINA: DUE ARTI, UN’UNICA PASSIONE!

Ieri con gli esami finali si è concluso il mio corso di urbanistica a.a. 2017-18.

E’ sempre un bel momento.  Si fa il punto della situazione sull’attività didattica svolta, si riflette su quello che si è imparato, si discute dei risultati raggiunti.  E’ un po’ come quando si fa una escursione impegnativa in montagna: si è concentrati sullo sforzo della salita, poi si arriva in vetta, si volge lo sguardo al cammino percorso e si rimane stupiti nel vedere quanta strada si è fatta!

Quest’anno, oltre al modulo di lezioni ex cathedra di Teorie e Tecniche dell’Urbanistica, abbiamo sperimentato anche un’attività esercitativa che ha simulato, attraverso 5 diversi workshop, le prove dell’esame di stato per l’esercizio della professione di architetto.  Un’esperimento interessante, soprattutto pensando che si é fatto con gli studenti del primo anno!

Dopo la proclamazione dei voti – come oramai da tradizione – abbiamo dato il via al momento clou della giornata, che ovviamente non é stata la mia “lectio magistralis” conclusiva, ma il concorso di cucina regionaleStudente ai fornelli”.   Avevo chiesto agli studenti di cimentarsi in qualcosa della propria località di origine, il piatto tipico che meglio li rappresentava, quello della telefonata alla mamma dal treno quando si torna a casa.

Quest’anno abbiamo avuto una special guest di eccezione: la giovane chef  Maria Chiara Guastadisegni, titolare del ristorante Tamo di Spoltore (PE), che voglio ringraziare per essersi prestata con simpatia e professionalità al ruolo di presidente di giuria.

Diverse le categorie premiate: torte salate, focacce, piatti forte, torte dolci, biscotti.  Uno il piatto vincitore assoluto: pezzetti di cavallo alla pignata salentina.

Che dire… ?  Architettura e Cucina… due arti, un’unica passione!

Professore Ordinario di Urbanistica Dipartimento di Architettura Università G. d'Annunzio Chieti-Pescara
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