Summer School

30 Novembre 2024

SUMMER SCHOOL 2024: MASTER PLAN CAMPUS PINDARO

Il 2 dicembre presso l’Aurum di Pescara sono stati presentati i risultati della Summer School 2024 del Dipartimento di Architettura di Pescara, un workshop di 12 giorni full immersion che quest’anno è coinciso con i programmi d’interscambio europei (BIP) e ha visto la partecipazione di circa 200 studenti provenienti da 15 atenei di 12 paesi europei.

L’oggetto dell’esercitazione progettuale è stato l’ampliamento del Campus universitario pescarese, che interessa diverse aree di proprietà pubblica che si affacciano su viale Pindaro. Il programma e la locandina dell’evento si possono scaricare di seguito.

La Summer School è stata il primo contributo dei Dipartimenti Politecnici (Architettura e InGeo) al progetto di ampliamento, ed è servita a elaborare una visione complessiva, il masterplan.

L’impegno dei Dipartimento Politecnici pescaresi proseguirà con il secondo contributo, i laboratori multidisciplinari di laurea appena iniziati, che si concluderanno con le tesi della sessione estiva 2025 (aprile-luglio).

I laboratori di laurea approfondiranno i progetti sui singoli lotti funzionali individuati dal masterplan, e consegneranno al nostro Ateneo il materiale propedeutico che gli consentirà di dare avvio alla successiva fase attuativa, la predisposizione dei bandi di gara per il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica previsto dal Codice degli appalti.

Si inizierà dalle aree di nostra proprietà alle spalle del Polo Pindaro dove il masterplan prevede l’edificio della Scuola Politecnica (aule, uffici, laboratori), l’aula magna, la biblioteca centrale del Campus, gli spazi di relazione pubblici, le piazze e le aree verdi.

Oltre alle aree di proprietà dell’Università, il masterplan estende il proprio interesse anche ad altre aree pubbliche, in particolare quelle della ex Caserma Di Cocco (proprietà del Ministero della Difesa) e quelle della Caserma dei Vigili del Fuoco (proprietà Demanio dello Stato).

E’ chiaro che il processo di ampliamento dell’Università su queste aree, soprattutto quella dei VV.FF., ha tempi dilatati perché è necessario prima individuare una delocalizzazione adeguata e soprattutto provvedere a realizzare la nuova caserma.  Si parla quindi di anni, ma è importante fin d’ora sottolineare l’importanza che queste strutture hanno nel progetto complessivo di ampliamento dell’Università.

In quelle aree il Masterplan localizza alcune strutture indispensabili per conferire competitività all’Università pescarese: la casa dello studente con annessa foresteria, nella caserma dei VV.FF., e l’incubatore di impresa per start up e spin off, nella ex caserma Di Cocco e nel parco retrostante (che naturalmente resterebbe di uso pubblico).

E’ nostra convinzione, che nel pieno rispetto delle esigenze operative delle attuali caserme e con i tempi necessari affinché le delocalizzazioni effettivamente rappresentino un valore aggiunto per la loro funzionalità, se si impedisse all’Università di espandersi sull’area delle caserme di viale Pindaro, si compirebbe un duplice errore.

In primo luogo, si ridimensionerebbe l’idea di “cittadella universitaria aperta alla città”, che renderebbe maggiormente competitiva l’Università e rilancerebbe tutta l’area di Porta Nuova.

In secondo luogo, i primi ad essere penalizzati dalla localizzazione attuale, sarebbero proprio i Vigili del Fuoco perché in una città di 120mila abitanti (che per altro sta apprestando a fondersi con due città confinanti), su cui giornalmente ne gravita il triplo, la caserma dei VV.FF. deve essere posta in una posizione baricentrica e soprattutto in diretta connessione con gli svincoli della viabilità veloce.

L’area di Viale Pindaro non ha questi requisiti, anzi ha un ulteriore “problema” rappresentato dai flussi lenti degli studenti che si muovono prevalentemente a piedi, in bicicletta o col mezzo pubblico, che conferiscono all’intera zona una forte propensione verso la pedonalizzazione o quantomeno la limitazione delle velocità di transito (zona 30). Che non sono esattamente le caratteristiche che dovrebbero avere le strade di accesso dei veicoli dei VV.FF.

Se si confermasse la presenza delle caserme nella zona universitaria di viale Pindaro anche nel futuro, si ripeterebbe una situazione che la città ha già subito anni or sono quando si è vista precludere la permeabilità, visiva e funzionale, verso il porto turistico dall’edificio della Guardia di Finanza: del tutto legittimo dal punto di vista delle procedure amministrative, del tutto “insensato” dal punto di vista delle strategie urbanistiche!

Tornando al contributo dei Dipartimenti Politecnici UdA al progetto di ampliamento del Campus di Pescara, possiamo dire che è un’esperienza unica nel suo genere nel panorama nazionale: l’Università che, avendo esigenza di ampliare le proprie strutture, dà vita ad un processo partecipativo “dal basso” coinvolgendo centinaia di persone: decisori pubblici, esperti di settore, portatori di interesse, associazioni di categoria e del terzo settore, l’intera comunità di docenti, studenti e amministrativi.

Un vero e proprio “laboratorio di progettazione partecipata” che vede protagonisti gli stessi fruitori del progetto.

Si tratta – come è evidente – di un’esperienza didattica, che però può dare un apporto fattivo non solo alla comunità accademica, ma a tutta la città contribuendo a dare forma a quell’idea di Cittadella universitaria aperta alla città che tutti noi, da tempo, auspichiamo.

Dal punto di vista delle politiche universitarie pescaresi questo progetto rappresenta una svolta epocale. Dopo decenni di interminabili discussioni accademiche, di “stop and go”, di “allettanti” soluzioni alternative, che di fatto hanno bloccato lo sviluppo dell’Università per molti anni, finalmente la comunità accademica si è trovata d’accordo sul progetto di ampliamento che conferma la vocazione universitaria di questa parte di città. E di questo dobbiamo rendere merito al nuovo Rettore.

Io mi auguro che grazie a questa metodologia di “coinvolgimento dal basso”, vedremo crescere intorno a noi una comunità non solo di studenti e di docenti, ma di residenti, di associazioni, di imprenditori, di commercianti, di professionisti… che si innamora di questo progetto, lo prende a cuore e lo fa suo, avendone intuito l’importanza strategica per l’Università, ma soprattutto per la città!

I diversi lotti funzionali previsti dal masterplan di ampliamento del Campus d'Annunzio a Pescara
Il masterplan di ampliamento del Campus d'Annunzio a Pescara. 1 viale Pindaro; 2 strada verde; 3 fermata FS; 4 Parco Di Cocco; 5 Casa dello studente e foresteria; 6 Scuola Politecnica; 7 Laboratori; 8 Biblioteca e aula magna
Le tavole esposte alla mostra del masterplan di ampliamento del Campus d'Annunzio a Pescara
Alcune immagini tratte dalla mostra del masterplan di ampliamento del Campus d'Annunzio a Pescara
Il Messaggero 03.12.24
Il Centro 03.12.24
28 Settembre 2024

SPOILER: LE PRIME IMMAGINI DEL NUOVO CAMPUS PINDARO

Si è appena conclusa la Summer School 2024 del Dipartimento di Architettura di Pescara, che quest’anno è coincisa con i Blended Intensive Programme (BIP) e il progetto europeo Ex Mind. Un totale di circa 200 studenti provenienti da 15 Università straniere di 12 Paesi europei*.

Una bella atmosfera universitaria che ha pervaso di energia positiva il Polo Pindaro per 12 giorni full immersion.

I lavori della Summer School, primo step del contributo dei Dipartimenti politecnici UdA al progetto di ampliamento del Campus di Pescara, saranno presentati al pubblico il 2 dicembre 2024 all’Aurum, dove mostreremo per la prima volta il Master Plan della nuova Cittadella universitaria che stiamo progettando**.

Intanto vi “spoilero” alcune immagini del progetto di riqualificazione degli spazi esterni del vecchio Polo Pindaro, l’attuale sede universitaria, elaborati all’interno dei Laboratori di laurea dello scorso anno***.

Per vedere invece il Master Plan dell’ampliamento del Campus, elaborato all’interno dell’esperienza didattica della Summer School di quest’anno, dovete aspettare l’evento di dicembre.

Il secondo step saranno i Laboratori di laurea, appena iniziati, che ci attendiamo portino le prime tesi per la sessione estiva 2025 ad aprile, tutte le altre a luglio. In quelle date saremo in grado di consegnare al nostro Ateneo i progetti di dettaglio di ogni lotto funzionale e i relativi costi, propedeutici all’avvio delle successive fasi realizzative.

I lotti funzionali sui quali interverranno le tesi sono:

  1. ristrutturazione del vecchio Pindaro e dei suoi spazi aperti (quelli “spoilerati” oggi);
  2. nuovi edifici per i Dipartimenti politecnici nelle aree di proprietà UdA sul retro del Polo attuale;
  3. nuova Biblioteca e nuova Aula magna nelle aree di proprietà UdA sul retro del Polo attuale;
  4. casa dello studente, foresteria e servizi per gli studenti nell’area della caserma dei Vigili del Fuoco;
  5. nuovi uffici nell’edificio ex Caserma di Cocco e rigenerazione del Parco pubblico con infoltimento della vegetazione attuale e nuovi impianti sportivi all’aperto;
  6. rete degli spazi pubblici di connessione della Cittadella universitaria con il tessuto urbano esistente e nuova stazione ferroviaria;

Un progetto didattico ambizioso, che vedrà la compartecipazione di molti attori e che potrebbe dare origine ad un importante processo di rigenerazione urbana di questa parte di città.  Un progetto complesso che si dovrebbe realizzare per fasi attuative pluriennali: la prima è quella in corso della riqualificazione degli spazi aperti del vecchio Pindaro.  Poi la ristrutturazione dell’edificio esistente e la realizzazione dei nuovi edifici, delle piazze e degli spazi verdi sulle aree retrostanti. L’ultima fase dovrebbe essere la casa dello studente e la foresteria nell’area attualmente occupata dai VV.FF., perché si dovrebbe prima provvedere a trovare una localizzazione per i vigili del fuoco e realizzare la nuova caserma.

Il Master Plan ha di conseguenza una dimensione temporale di lungo periodo, un iter di realizzazione che si protrarrà negli anni, e che certamente sarà costellato di difficoltà di ogni tipo, a cominciare dalle coperture finanziarie, dalla disponibilità delle aree delle caserme e dalle decine di complicazioni tecniche, amministrative, politiche, che certamente incontreremo.

Ma questo progetto rappresenta una svolta epocale nelle politiche universitarie pescaresi. Dopo decenni di interminabili discussioni accademiche, di “stop and go”, di “allettanti” soluzioni alternative, che hanno di fatto bloccato lo sviluppo dell’Università pescarese, finalmente la comunità accademica si è trovata d’accordo sul progetto di ampliamento che conferma la vocazione di Cittadella universitaria aperta, di questa parte di città. Se siete interessati a conoscere la storia di questo complesso processo potete cliccare questo link.

Siamo quindi consapevoli delle problematicità che ci attendono, ma siamo determinati come mai nel volerle affrontare!

Vediamo all’orizzonte quello che è stato per anni il sogno di alcuni visionari, e che ora grazie alla nuova governance può diventare una stupenda realtà collettiva per conferire all’Università G. d’Annunzio e alla città di Pescara la competitività che meritano nel panorama nazionale, dove non è più sufficiente la qualità della didattica e il valore della ricerca, ma diventa sempre più necessaria anche l’attrattività della sede universitaria e i servizi che vengono offerti agli studenti, dall’Università e dalla città.

Se siete interessati a questa esperienza didattica di “sviluppo dal basso” (gli anglosassoni lo definirebbero bottom up), che può diventare un modello di progettazione partecipata di un moderno campus universitario aperto alla città, rimanete in contatto con noi. Saremmo davvero felici di veder crescere una comunità non solo di studenti e di docenti, ma di residenti, di associazioni, di imprenditori, di commercianti, di professionisti,… che prende a cuore questo progetto capendone l’importanza strategica per l’Università, ma soprattutto per la città!

Vi aspettiamo all’Aurum il 2 dicembre, intanto godetevi queste prime immagini “spoilerate”…

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Credits:

* I BIP ed Ex Mind sono stati coordinati dai proff. Pignatti, Angrilli, Potenza, Gruosso, Mastrolonardo, Angelucci e Camiz, con la collaborazione dei dottorandi Morelli, D’Ignazio, Di Cinzio e Ciuffreda.

** La Summer School 2024 è stata coordinata dai proff. Bilò, Clemente e Misino, con la collaborazione dei dottorandi Costantino, Gabriele, Nanni e Almonti.

*** Le immagini dei progetti presenti in questo articolo sono tratte dal Laboratorio di laurea 2023 coordinato dai proff. Calabrese, Basti, Montelpare; laureati sessione estiva 2023-24 archh. Marzi, Giancola, Di Giambattista, Carbone, Remigio, Giannotta; borsisti Melideo, Mora, Sammartino, Gregori.

PS: Cliccando sulle immagini dei progetti si possono ingrandire per meglio evidenziare la comparazione con lo stato di fatto, riportato in alto a destra.

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Vecchio Pindaro ristrutturato: confronto stato di fatto e progetto
Ingresso lato Architettura: confronto stato di fatto e progetto
Corridoio esterno di collegamento: confronto stato di fatto e progetto
Corridoio esterno di collegamento: confronto stato di fatto e progetto
Ingresso lato Economia: confronto stato di fatto e progetto
Laboratorio di Tesi 2023
Laboratorio di Tesi 2023
Laboratorio di Tesi 2023
Laboratorio di Tesi 2023
Foto di gruppo del BIP internazionale
Foto di gruppo del progetto internazionale Ex Mind 2024
Summer School 2024 DdA
Studenti dei BIP al lavoro durante la Summer School
Summer School 2024 DdA
BIP con gli studenti europei
Summer School 2024 DdA
Studenti armeni che raccontano l'esperienza fatta a Pescara, al loro rientro all'Università di Yerevan
Rimaniamo in contatto!! presto ci saranno altre novità...
30 Novembre 2017

MOSTRA PROGETTI PSS_17

Il 5 dicembre 2017 presso i locali dell’Aurum di Pescara si è tenuta l’inaugurazione della mostra dei progetti della Pescara Summer School 2017.  Il tema quest’anno ha riguardato il Polo della cultura e della conoscenza, una serie di aree di interventi adiacenti la sede universitaria che il comune di Pescara ha individuato come aree strategiche di trasformazione per perseguire il concetto di “campus diffuso”.  Il contributo di idee degli studenti della PSS_17 è stato molto apprezzato.  Continua quindi quel percorso di collaborazione tra Università e Territorio che in questi anni sta producendo risultati apprezzabili.  Ne siamo orgogliosi!

Un ringraziamento agli studenti, tutors e docenti che hanno reso possibile tutto ciò.

(ph. Primiano D’Antuoni – Woomezzometroquadro)

16 Novembre 2016

SUMMER SCHOOL 2016 MOSTRA

Inaugurazione della mostra Summer School 2016 del Dipartimento di Architettura di Pescara…

15 Settembre 2016

SUMMER SCHOOL 2016 VIDEO

Pescara Summer School 2016

3 Settembre 2016

SUMMER SCHOOL 2016 BIKE DAY

Giornata della bici oggi per gli studenti della Pescara Summer School 2016

29 Agosto 2016

SOTTOVOCE NON SOTTOTONO

Quest’anno la Summer School è partita in punta di piedi, “sottovoce”, per il rispetto dovuto dopo le tragedie che hanno colpito la nostra comunità scientifica e la nostra terra…

23 Agosto 2016

FRANCESCO, TERREMOTO E SUMMER SCHOOL

E’ molto dura riprendere le attività del Dipartimento di Architettura di Pescara dopo la prematura scomparsa di Francesco Garofalo…

12 Settembre 2015

SUMMER SCHOOL 2015 VIDEO

La Summer School 2015 del Dipartimento di Architettura di Pescara è arrivata al traguardo con una gigantesca nottata gastronomica…

2 Settembre 2015

SUMMER SCHOOL 2015 START

E’ iniziata la Summer School 2015 del Dipartimento di Architettura di Pescara!

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