3 Ottobre 2019

NOTTE DEI RICERCATORI: LE ECO-COSTRUZIONI DEL DdA

Le avevamo provate ad EcoMob_2019.  Sono piaciute e allora le abbiamo replicate alla Notte dei ricercatori.

Sono le eco-costruzione per bambini che Giangi Caffio e il suo gruppo di collaboratori hanno progettato e realizzato per conto del Dipartimento di Architettura dell’Università G. d’Annunzio.  Il gioco ha avuto un tale successo che è diventato problematico gestire l’afflusso dei bambini allo stand.  E infatti abbiamo dovuto allargarlo, sempre con i nostri incastri di cartone, ed è diventato un…castello magico!!

E’ stato bello vedere tanti piccoli architetti dare prova della loro creatività con un’abilità costruttiva davvero sorprendente!

E poi è proprio bello vedere la città di Chieti invasa – è il caso di dirlo – da una folla di visitatori di ogni età desiderosi di conoscere da vicino la loro Università, orgoglio del loro territorio, dove magari hanno studiato tanto tempo fa, o dove forse studieranno i loro figli.

E allora… W la Notte dei Ricercatori!

e grazie a tutti coloro che ne sono stati protagonisti!

16 Settembre 2019

UNIVERSITA’ & HABITAT SOSTENIBILE | ECOMOB 2019

Si è appena concluso EcoMob 2019, l’Expo di cultura ecosostenibile che si è tenuto a Pescara dal 13 al 15 settembre 2019 presso gli spazi espositivi del Porto turistico.

Il Dipartimento di Architettura dell’Università G. d’Annunzio ha partecipato con un suo stand dove ha organizzato un programma di iniziative scientifiche tese a illustrare le sue attività didattiche e di ricerca.

Non sono mancati i momenti ludici come il gioco delle eco-costruzioni per bambini che avuto un tale successo che stiamo pensando addirittura di brevettarlo (lo rifaremo sicuramente alla Notte dei Ricercatori il 27 settembre!).

E’ stata anche l’occasione per presentare in anteprima l’ultimo nato nell’offerta didattica del Dipartimento: il nuovo corso di laurea in fase di attivazione (l’inaugurazione è prevista nell’a.a. 2020-21) sui cambiamenti climatici e sulle tematiche ecologico ambientali connesse ai processi di trasformazione delle città e dei territori.

L’interesse su questi temi sta finalmente uscendo dalle aule universitarie e dai laboratori di ricerca e sta interessando sempre di più il mondo della produzione e dei media.  Basta dare un’occhiata alle mille novità esposte in Expo dai produttori di bici elettriche o altri mezzi di trasporto urbano ecologico.

Siamo sempre più convinti che questa sia la strada da percorrere e che il sistema Universitario abbia il ruolo importantissimo di diffondere la cultura della sostenibilità, formando nuove generazioni di tecnici in possesso di competenze multidisciplinari sulle tematiche ambientali e sui rischi ad esse connessi, a cominciare da quello globale dei cambiamenti climatici.  E soprattutto siamo convinti che l’Università abbia il compito educare nuove generazioni di cittadini rispettosi dell’ambiente e consapevoli dell’importanza delle proprie azioni.

“Stay tuned” con il nuovo corso di laurea in Scienze dell’habitat sostenibile!!

3 Luglio 2019

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE POLO PINDARO

L’edificio principale della sede pescarese dell’Università G. d’Annunzio, il cosiddetto Polo Pindaro, è stato costruito nella seconda metà degli anni ’80, più di trent’anni fa, e ora ha bisogno di una ristrutturazione complessiva.

Questo post ha lo scopo di fornire informazioni sui lavori edilizi che si stanno eseguendo, per dare risposta ad alcune domande che sono state poste dai rappresentanti degli studenti dei Consigli di Dipartimento delle Facoltà pescaresi.

I lavori di ristrutturazione sono molteplici (vedi all. 1 elenco completo dei lavori): dagli impianti di climatizzazione inverno/estate negli uffici e nelle aule, alla sistemazione delle aree esterne; dalla manutenzione straordinaria delle facciate e delle coperture, alle opere di adeguamento per l’eliminazione delle barriere architettoniche; etc.

Sicuramente i lavori comporteranno dei disagi sia per gli studenti che per i tecnici amministrativi e i docenti; è però evidente che una volta concluso il cantiere, il Polo Pindaro di Pescara potrà finalmente avere quel livello qualitativo di servizi e di spazi che merita la nostra Università.

Di seguito si riportano alcune note sui tempi del cantiere, sull’uso degli spazi e delle attrezzature e sulla dislocazione provvisoria degli uffici a beneficio di quanti abbiano necessità di avere informazioni.

Le indicazioni contenute in questo post potrebbe avere aggiornamenti in considerazione di ulteriori informazioni o modifiche che si rendessero necessarie a beneficio degli studenti e del personale UdA (quasi come fosse una FAQ).

o – TRASLOCO DEGLI UFFICI

Ogni Direttore di Dipartimento coordina il trasloco degli uffici del personale tecnico amministrativo e dei docenti secondo le indicazioni fornite dall’Ateneo. Rispettando le scadenze temporali del crono-programma di cantiere e gli spazi assegnati dall’Ateneo, ogni Dipartimento può decidere quali materiali e attrezzature trasportare nella sede provvisoria, prendendo accordi con il servizio dei traslocatori.  Se ci fossero delle esigenze straordinarie sia per il trasloco sia per l’allestimento delle postazioni provvisorie il Direttore del Dipartimento si può rivolgere agli uffici di Ateneo preposti (ing. Simone).

1 – FASI E TEMPI DEI LAVORI

I lavori seguono un crono-programma dettagliato e si distinguono per blocchi: 1) quelli che interessano i blocchi A e B (dipartimenti di Architettura, Lingue, Geologia e Ingegneria) sono iniziati a luglio e finiranno a settembre; 2) quelli che interessano il blocco C (dipartimenti di Scienze giuridiche e sociali, Economia, Economia aziendale, Scienze filosofiche pedagogiche e economico-quantitative) si protrarranno per circa un anno.

2 – TRASFERIMENTO UFFICI

A causa dei lavori di ristrutturazione si è provveduto al trasloco temporaneo degli uffici dei docenti e del personale tecnico amministrativo posti ai livelli 1° e 2° del Polo Pindaro.

Edificio Micara

Per quanto riguarda i dipartimenti dei blocchi A e B a partire dalla fine di giugno i docenti e il personale tecnico amministrativo si sono trasferiti nell’edificio Micara secondo il prospetto (vedi all. 2 piante con dislocazione uffici):

  • Piano Terra laboratori: potranno essere utilizzati dagli studenti per lo studio individuale quando non in uso dei docenti per revisioni e esami;
  • Piano Terra lato nord: area didattica di Architettura e di INGEO e area gestionale di Architettura;
  • Piano Terra lato nord: Segreteria Amministrativa di Scienze giuridiche e sociali;
  • Piano Terra lato sud: Direzione Presidenze CdS e segreteria INGEO;
  • Aula M1: area contabile di Architettura e di Lingue;
  • Aula M2: area amministrativa di Architettura e del CLA (Centro Linguistico di Ateneo);
  • Aula M3: dottorandi e borsisti di Ingegneria;
  • Aula M4: docenti di Ingegneria;
  • Aula M5: area amministrativa e didattica di Lingue;
  • Aula M6: docenti e dottorandi di Lingue.

Palazzo Verrocchio

Proprio per far fronte ai problemi di spazi dovuti al cantiere si è provveduto a reperire il secondo piano di uno stabile (cosiddetto Palazzo Verrocchio) in Viale Pindaro posto in prossimità dell’entrata di Economia.

Lì trovano sede gli uffici amministrativi e gli spazi per docenti, ricercatori e borsisti dei Dipartimenti di Scienze giuridiche e sociali, Economia aziendale, Scienze filosofiche pedagogiche e economico-quantitative (vedi all. 3 piante con dislocazione uffici).

Piano Terra Blocco C

Per tutto il protrarsi dei lavori il PT del Blocco C ospita (vedi all. 4: piante con dislocazione uffici):

  • Il Dipartimento di Economia aziendale con la segreteria amministrativa, alcune stanze per dottorandi, assegnisti, ricercatori e docenti.
  • Il Dipartimento di Scienze filosofiche pedagogiche ed economico-quantitative con alcune stanze per dottorandi, assegnisti e ricercatori.
  • Aula 4 per le riunioni collegiali degli organi di governo dei dipartimenti del Blocco C.
  • Aula 16 A per la Scuola di Economia
  • Aula 37 per alcune postazioni di docenti del DEA

Appartamento viale della Pineta

Il Dipartimento di Economia (docenti, ricercatori, personale t.a. dottorandi, assegnisti e ricercatori) trova sede nell’appartamento di viale della Pineta  (vedi all. 5 piante con dislocazione uffici).

Piano Terra Blocco B

La Scuola di Economia è ubicata al piano terra Blocco B (vedi all. 6 piante con dislocazione uffici).

Il settore Erasmus è ubicato al piano terra Blocco B (vedi all. 7 piante con dislocazione uffici).

Laboratorio SCAM

Il personale amministrativo-contabile del Dipartimento INGEO è ubicato presso il laboratorio SCAM in via Pantini.

Biblioteca centrale

Nel periodo estivo (da 2 luglio al 30 settembre) i servizi offerti dalla biblioteca del Polo Pindaro non saranno sospesi, ma diversificati data la chiusura al pubblico di alcuni locali.

I servizi di reference avanzato, document delivery e prestito internazionale si svolgeranno presso la Sala riviste al livello -1.  Il prestito interbibliotecario nazionale si svolgerà presso la sezione ricerca al livello -2.

3 – ACCESSO ALLE AULE

Il crono-programma prevede che i lavori nelle aule vengano effettuati a blocchi di 5-6 per volta.

Per tutta la durata del cantiere, quindi, le aule interessate dai lavori saranno regolarmente fruibili con accesso dall’esterno, mentre l’accesso dalla galleria interna sarà impedito dalle recinzioni di cantiere.  Tutte le altre aule saranno invece regolarmente accessibili sia dall’interno che dall’esterno.

4 – ATTIVITÀ’ IN PROGRAMMA

Per tutte le attività in programma nel periodo estivo è utile verificare dagli uscieri dove saranno svolte, dato che non è escluso che possano esserci dei cambiamenti rispetto alle localizzazioni abituali.

 

Ringrazio tutti per la pazienza e la comprensione con cui farete fronte ai disagi che certamente il cantiere vi procurerà!

21 Giugno 2019

CUORE DI PLASTICA

Un bel video questo qui sotto, sullo stile delle comunicazioni sociali di “Pubblicità Progresso“, in cui i bambini ci mostrano come le nostre azioni possano compromettere il loro futuro.

Sta diventando virale sui social con quasi 1 milione di visitatori.  Al momento in cui scrivo più di 30.000 like e circa 2.000 dislike.

Che ci sia apprezzamento sui suoi contenuti mi sembra scontato, essendo un video che rientra a pieno nei canoni del “politicamente corretto”;  tutto sommato è fisiologico anche quel 6% di “non mi piace”.  Meno scontate invece sono le motivazioni di chi ha espresso un commento contrario.

La ragione prevalente della contrarietà risiede nella (pseudo) accusa che il video non sia stato prodotto dai bambini, ma da chissà quali “organizzazioni occulte” che hanno strumentalizzato i bambini stessi.  Che se vogliamo è un po la stessa accusa che alcuni rivolgono a Greta Thunberg quando affermano che non sia lei a scrivere i discorsi che va a pronunciare alle Nazioni Unite o alle Conferenze Mondiali sul clima.

Vi invito a riflettere.  Greta ha sedici anni. E’ oramai un’icona mondiale a difesa dell’ambiente.  Ha un’agenda fittissima di impegni internazionali.   Ma vi sembra possibile che sia lei a scrivere gli interventi? Ma vi ricordate come eravate voi a sedici anni? Oppure come sono i nostri figli a quell’età? E’ chiaro che qualcuno abbia scritto per lei i discorsi, probabilmente proprio i suoi genitori, come avremmo fatto noi con i nostri figli, se ne avessimo avuto la possibilità.

Non sono stati i bambini a produrre questo video? Ma certo! il video è professionale e quindi è stato prodotto da un service specializzato…  e allora??

L’importanza sta nel messaggio e nella capacità di sensibilizzare le coscienze di giovani e meno giovani su tematiche di enorme importanza per il futuro del nostro pianeta.

Ce ne fossero di video, di Grete, capaci di dare risonanza mediatica a ciò che gli scienziati (inascoltati) ci stanno dicendo da anni…

DAI… FORZA!  IL TEMPO PER AGIRE NON E’ PIÙ’ MOLTO!

8 Giugno 2019

BENVENUTI NEL NEO-ANTROPOCENE!

Si è appena concluso il semestre accademico con la sessione di esami.

L’argomento che abbiamo scelto quest’anno per il Corso di Urbanistica 2 è stato denso di significati scientifici e di impegno civile: il ruolo dell’architetto nei processi di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici.

Un argomento, quello dei cambiamenti climatici e più in generale della sostenibilità ambientale, di grande attualità che sta muovendo le coscienze delle giovani generazioni e che sta producendo effetti rilevanti sulla società contemporanea.

Nei prossimi anni assisteremo ad un significativo processo di riconversione dei cicli produttivi verso un modello di economia circolare; la plastica monouso sarà progressivamente limitata dai mercati internazionali; l’industria automobilistica guarderà con interesse crescente alla propulsione elettrica. Anche il mondo dell’architettura sarà sempre più teso al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità.

Gran parte dei finanziamenti che arriveranno dall’Europa saranno orientati a supportare queste politiche.  Il mercato del lavoro chiederà nuove figure professionali, i tecnici dell’ habitat sostenibile, capaci di supportare gli enti pubblici e privati, le aziende, i decisori politici nel porre in essere azioni efficaci per la salvaguardia dell’ambiente.  Le nuove tecnologie ICT daranno un impulso importante a questo processo, che di fatto rappresenta un profondo cambiamento del modello di sviluppo postindustriale.

L’Università deve essere pronta ad  interpretare questi fenomeni, aggiornando le proprie offerte formative e fornendo il supporto scientifico dei propri centri di ricerca ai territori di appartenenza.

Benvenuti nel  Neo-Antropocene* ragazzi… voi ne sarete i protagonisti!

Foto di rito degli studenti a fine esame. E' una tradizione che si perpetua negli anni con la stessa emozione.

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*  Neo-Antropocène è una definizione che mi piace molto;  la prendo a prestito da Maurizio Carta, fine studioso, instancabile viaggiatore e caro amico. Maurizio a sua volta si rifà al termine Antropocène, coniato dal premio Nobel per la chimica atmosferica Paul Crutzen, per definire l’attuale epoca geologica, in cui l’ambiente terrestre è fortemente condizionato dagli effetti dell’azione umana.

6 Maggio 2019

ALL’UNIVERSITA’ G. d’ANNUNZIO FILM E LEZIONI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Giovedì 9 maggio alle ore 20:00 in aula rossa del Polo Pindaro a Pescara si terrà la proiezione del secondo film di Al Gore sui cambiamenti climatici.

Il ciclo di incontri multidisciplinari sui cambiamenti climatici organizzato dal Dipartimento di Architettura di Pescara è dunque arrivato al giro di boa conclusivo: mancano ancora 2 lezioni delle 9 previste. Si sono alternati in cattedra scienziati provenienti dai principali centri di ricerca nazionali: dal climatologo al medico, dall’economista al geopolitico, dal biologo all’oceanografo, dal geologo all’architetto, ognuno approfondendo gli effetti del global warming dal suo punto di vista.

Ne sta emergendo una posizione pressoché univoca nell’indicare la stretta correlazione tra l’innalzamento delle temperature medie del nostro pianeta con l’aumento delle emissioni di Co2 in atmosfera, dovuto principalmente all’utilizzo di combustibili fossili.

Ci spiega il prof. Piero di Carlo fisico dell’atmosfera dell’Università G. d’Annunzio. “La Terra ha visto mutamenti climatici importanti nella sua lunga storia, basti pensare alle ere glaciali che si sono succedute. Questi cambiamenti però si sono verificati su scale temporali molto ampie, di centinaia di migliaia di anni e per cause esterne come le variazioni orbitali del pianeta, o le eruzioni vulcaniche estese su vasta scala. Oggi invece si osservano fenomeni di modificazione molto rapidi misurati in qualche decina di anni”.

“Ci dobbiamo preoccupare?” hanno domandato gli studenti. Anche qui la risposta degli scienziati è stata univoca: più che preoccupare ci dobbiamo occupare seriamente del problema, prestando molta attenzione a ciò che dicono le evidenze scientifiche. Oramai non si parla più, come si faceva qualche decina di anni fa, di riduzione dei fenomeni, ma di stabilizzazione dei livelli attuali.

Gli effetti dei cambiamenti climatici d’altronde sono sotto gli occhi di tutti: fenomeni atmosferici estremi, biodiversità modificate, scioglimento dei ghiacciai, innalzamento del livello dei mari, desertificazione dei suoli agricoli, etc.

Come ci ha spiegato il Prof. Bologna dell’Università dell’Aquila, stanno addirittura aumentando i rischi sanitari, sia a causa degli agenti inquinanti presenti nell’aria, nell’acqua e nel suolo, sia a causa delle temperature più calde che favoriscono la schiusa delle uova dei principali vettori di malattie infettive come la zanzara Anopheles”.

In questi giorni si parla molto di cambiamenti climatici grazie al movimento giovanile #Fridays for Future nato intorno alla figura di Greta Thunberg, la ragazzina svedese divenuta oramai un simbolo. Io vedo con favore questo movimento perché, al di la degli eccessi mediatici, può essere il grimaldello comunicativo per un cambio culturale epocale. Perché alla fine proprio di questo si tratta: una questione culturale.

Bisogna comprendere i fenomeni, capirne la cause, valutarne i rischi per indurre le persone a cambiare stile di vita. E non mi sto riferendo a modelli socioeconomici di “decrescita felice”, ma mi sto riferendo a comportamenti individuali e collettivi improntati all’economia circolare, alla sostenibilità ambientale, al riciclo. Moltissimi posti di lavoro potenziali, per intenderci, anche su scala locale. Per noi architetti significa: edifici ad alte performance energetiche; consumo di suolo zero abbinato alla rigenerazione del patrimonio edilizio esistente; forestazioni urbane, greenway e mobilità sostenibile; industria 4.0, eco-distretti industriali simbiotici, etc.”

E’ importante che le Università si facciano carico di queste tematiche aggiornando i programmi didattici dei Corsi di Studio esistenti e attivando nuovi percorsi formativi allo scopo non solo di sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto del nostro pianeta, ma anche di formare una nuova generazione di “tecnici dell’habitat sostenibile” capaci di confrontarsi con le grandi sfide globali che li attendono: diventare i protagonisti di una città e di un territorio che nel futuro sempre più̀ si dovranno confrontare con gli effetti dei cambiamenti del clima.

Il Messaggero 08.05.19
Il Centro 09.05.19
8 Aprile 2019

UNA SCOMODA VERITA’

Nell’ambito del ciclo di incontri multidisciplinari sui cambiamenti climatici organizzato dal Dipartimento di Architettura di Pescara, Giovedi 11 aprile alle ore 20:00 in aula rossa del Polo Pindaro di Pescara si tiene la proiezione del film “Una scomoda verità vincitore del premio Oscar 2007 come miglior documentario, diretto da G. Guggenheim e avente come protagonista l’ex vice presidente degli Stati Uniti Al Gore. Il documentario lo segue nelle sue conferenze, nei suoi viaggi, nei suoi incontri internazionali, supportando le sue riflessioni con immagini molto significative.

5 Aprile 2019

10 ANNI FA… L’AQUILA

10 anni fa, nel cuore della notte, tutti noi che viviamo in Abruzzo ci siamo svegliati di soprassalto catapultati in uno dei peggiori incubi che possano capitare… la percezione di essere impotenti di fronte a qualcosa enormemente più grande di te. La sensazione destabilizzante che stia finendo il mondo che conosci, dove la tua casa è il tuo rifugio. Tutto si muove, anche quello che non è possibile che si possa muovere… E poi quel rumore agghiacciante, mai sentito prima, di mura che stridono. In quell’eternità di poche decine di secondi, l’istinto ti guida: i più fortunati si precipitano dai figli piccoli, dagli affetti più cari, tentando di proteggerli. I più sfortunati…

Questo è il mio racconto da Pescara, dove le case bene o male sono rimaste in piedi; pensate a L’Aquila… al buio, alla confusione, alla polvere delle macerie negli occhi e nei polmoni. E senti urlare, ma non sai da dove. E senti freddo perché un attimo prima eri sotto le coperte.

Non voglio scrivere nulla di più in questo post, solo fermarmi e ricordare.

23 Marzo 2019

DDA OPEN DAY 2019

La scelta del corso di laurea è certamente un passo importante per tutti i giovani diplomati che si apprestano ad iniziare un percorso universitario. È uno dei momenti della vita in cui prendono forma i sogni, le aspirazioni, in cui si gettano le basi per il proprio futuro. Se poi si proviene da fuori sede, nei ragionamenti delle famiglie entra in gioco anche la città che ospita la struttura universitaria, con le sue qualità, le sue attitudini, i suoi servizi.  Insomma una scelta da ponderare con attenzione, considerando molti fattori, non ultima la comunità accademica nella quale si sarà accolti.

Ed è per questo che il Dipartimento di Architettura di Pescara ogni anno organizza l’Open Day, una giornata speciale in cui, con i suoi docenti, i suoi ricercatori, il suo staff tecnico e amministrativo, ma soprattutto con la sua comunità di studenti apre le porte dell’Università accogliendo i visitatori.

Di seguito alcuni frammenti dell’Open Day 2019, da cui – penso – si possa cogliere l’impegno, la dedizione, la passione che tutti noi mettiamo nel nostro straordinario lavoro: progettare e costruire la società del futuro!

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